Cascate Iguazu prima parte: Argentina!

_DSC7599wtmk

Eh si purtroppo per voi si divide in due parti questa visita e sarebbe potuta essere in 3 se fossi andato anche dal lato Paraguay, ma quello me lo riservo quando un giorno farò il giro del Brasile.
Arrivato a Puerto Iguazu mi dirigo dove avevo prenotato per la notte e sistemo le mie cose e decido di fare un giro in notturna della città.
Vanno precisate alcune cose su Puerto Iguazu:

è cara… no nel senso di buona e gentile ma CARISSIMA! Non costano poco le cose qui e nemmeno dormire qui costa poco… ma con il cibo un po’ di accortezza trovi un posto economico dove mangiare. La città sembra una di quelle che si possono trovare in tutte le zone marittime del mondo, locali a destra e manca come se fossero funghi che trasmettono musica a tutto volume (non è proprio quello che ci si aspetterebbe da una cittadina che dovrebbe fare della natura il suo punto di forza) ed anche costosi (per i canoni argentini ovviamente). Però se sapete muovervi potreste trovare un posto come quello in cui sono stato io
Foto 19-07-15 20 43 57
Tutto all’aperto stile spiaggia di Mondello anni 80 e soprattutto alla mano ed economico.
Dal centro avete 2 modi per arrivare all’ingresso del parco nazionale delle cascate
1) taxi o remis
2) prendendo un autobus che vi porta a pochi passi dall’ingresso per il costo di 20 pesos (2 euro)

Il parco è il contrario (ovviamente) della città tutto natura… fin troppo… nel senso che non avrete molto come spostarvi se non fare esattamente quello che vi dicono le guardie o gli impiegati del posto. Adesso qui delle dritte che potrebbero salvarvi dall’avere delle crisi isteriche come quelle che ho avuto io.

Foto 20-07-15 08 51 15

Io quando sono entrato (a senso mio sono stato furbo) mi sono messo subito all’inizio del treno “così appena arrivo non dovrò subire la calca delle persone” mi sono detto… bene SBAGLIATO! Salite in fondo al treno (ultima posizione possibile), perché il trenino NON VI porterà alla cascata ma ad un punto di scambio dove vi faranno scendere e dovrete RIFARE tutta la coda con altre persone prima di voi che sono già lì ed sapete che cosa disse una persona secoli fa’? “Gli ultimi saranno i primi” ed esattamente così che funziona qui -.-‘ (quindi avrete capito che non sono stato molto furbo)

Qui avete 2 soluzioni:
1) da questo punto vi è un percorso a piedi che potrete fare MA NON (ripeto NON) vi porterà alla Garganta del Diablo (il punto più interessante e più alto) ma solamente a percorsi alternativi (se vi piace la natura fatelo)… ma quando tornerete la coda darà 4 volte più lunga
2) fare la fila per il prossimo treno e provare questo percorso alla fine, dove anche se la coda sarà lunga, ad uscire è permesso farsela a piedi da quel punto (si esatto… se vuoi scendere SI… se vuoi salire NO -.-‘)

Salito fino in cima penserete “siamo arrivati finalmente”…. si col cavolo -.-‘
Dovrete fare una bella lunga camminata in una passerella dove a mala pena 2 persone passano in maniera civile ed umana… e come al solito troverete persone che non sanno cosa significhi tenere la destra e quindi diventerà un percorso da rally 🙂

Qui godetevi il panorama il più possibile perché ne vale davvero la pena, tutto molto bello e soprattutto l’unico forte rumore che si sente (e si vede) sono le cascate in lontananza.
_DSC7594wtmk

Arrivati alla Garganta del Diablo vi troverete ad uno spettacolo che da come lo si guardi potrebbe essere una delusione o una meraviglia da vedere (vi consiglio quindi prima fate lato Argentina e poi Brasile).
_DSC7599wtmk

Vedere tutta quell’acqua che precipita in quel punto non ha eguali… ed a questo punto mi sembra inutile proseguire a scrivere e vi lascio alle immagini ma non senza prima darvi l’ultimo suggerimento: andateci con un buon impermeabile che vi copra il più possibile 😉

[Best_Wordpress_Gallery id=”11″ gal_title=”Iguazu (ar)”]

Lascia un commento