Cordoba si…. Cordoba no….

Arrivo a Cordoba in bus (al solito in ritardo…. fanno sempre ritardi gli aerei figurati i bus) e subito in taxi mi sposto nell’appartamento presso con Airbnb. Il proprietario della casa è in Cile (ci siamo scritti su whatsapp) e mi mette in contatto con il suo vicino che molto gentilmente mi fa salire e mi illustra la casa.
Ricordate: se ha un buon prezzo…. sotto sotto c’è anche la fregatura.
La casa non era per niente in ottimo stato e non era esattamente pulito il bagno… ma queste sono cose che si possono superare… la casa è fredda…. e vabbè accendiamo la stufa elettrica… ok non si riscalda molto ma almeno la stanza dove dovrei dormire si… accendiamo il computer e carichiamo il telefono… “puff” va via la luce (cominciamo bene). Comincio a controllare fusibili e interruttori, stacco la stufa, spengo di tutto… disperato vado dal vicino che si offre di contattare il padrone di casa (un ragazzo universitario n.d.r.) ed anche di darmi un cavo provvisorio. Ovviamente rifiuto perché vorrei avere la certezza di avere la luce… ma niente… passa 1 ora… ancora nulla… intanto metto il mio “piccolo” che adoperavo nelle montagne innevate di Ushuaia (aaaa che ricordi) e cerco di riscaldarmi raggomitolato come un gatto sopra la sedia.
Arriva il vicino e mi comunica la felicissima notizia (leggasi questa frase con una grande sottolineatura di ironia) che non è stata pagata la luce essendo che l’universitario è stato fuori molto tempo… mi chiede di restare gratis per una notte e mi rimborserebbe i soldi (che me li ha rimborsati lo stesso). A quel punto cellulare ed internet alla mano cerco al volo un albergo e ringrazio (sto davvero prendendo in seria considerazione di cambiare il nome del blog in “Sfiga intorno al mondo”).
Arrivo nel mio nuovo albergo (super scontato su booking dl 86% alla faccia della sfiga), stanza buona e ben riscaldata.
Comincio a fare un giro di perlustrazione della città e contatto i miei amici Riccardo e Lucia per ricordare loro che di sera tardi saremmo dovuti andare a trovare Diego e Cristina (ricordate l’articolo di El Chantel?).
Al solito mi metto d’accordo con l’agenzia di turno e prenoto un autista solo per me per girare la città e scattare le foto più belle possibili e mi riposo un attimo (quando ci vuole ci vuole).
Arriva la sera e mi vengono a trovare Riccardo ed Lucia ed andiamo in taxi a casa di Diego dove mi ha promesso un Asado unico….

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ed è stato di parola… giudicate voi stessi
11215161_10206525973300672_176233557630225060_nMamma mia ragazzi… e non ho la foto degli antipasti… qualcosa di unico… e qui arriva una piccola chicca. Mi spiegavano Diego e Cristina che il “machismo” di un uomo la si misura qui in base a come sa cucinare l’Asado… in pratica più buono è più sei considerato un vero uomo.
E per non parlare dei vini che abbiamo bevuto, dal Malbec al Sauvignon (Diego è un intenditore)… insomma cena iniziata alle 22:30 circa e terminata alle 2:30 circa del mattino… era gonfio come una mongolfiera in volo.
A questo pieno (ed anche un po’ ubriaco… va bene molto ubriaco) torno in albergo e mi alzo molto tardi per fare un giro della città… quindi l’unica cosa da fare è rivedere i ragazzi la sera e stare con loro.
Arriva il Venerdì e lo dedico tutto alle foto… e quindi vi faccio vedere solo alcune di quelle fatte
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A fine giornata stremato crollo di nuovo e riposo…
L’indomani rivedo altri 2 amici Gabriele e Vanessa… ma solo il tempo di guastare 2 buonissime “empanade” e poi scappare in aeroporto… dove ovviamente la mia proverbiale fortuna… fa ritardare il volo di 2 ore (ma come è possibile che ancora non riesco a farci l’abitudine?)
Volo della prossima destinazione: Rosario (no… non è mio fratello ma è una città …. n.d.r. qui Rosario è un nome da donna… capito fratellone mio?)

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