Ed eccoci arrivati al perché ero anche in barca dopo la montagna… il giro era previsto per il giorno precedente ma indovinate un po’? Per il maltempo non è stato possibile fare una bene amata BIIIP!
Quindi atterrato dal volo alle 13 corro in taxi (se vabbè a piedi ma scherzate?) in albergo per prendere le cose che mi serviranno per il resto della giornata (batterie di emergenza, tre piedi ed attrezzature varie) che sarà molto lunga. Mangio un boccone al volo:
una lombata con dei frutti rossi di Calafate e una purea a vapore di carote e con un panorama mozzafiato.
Finisco alle 14:30 e faccio chiamare il taxi che tarda ad arrivare… appuntamento al porto era alle 14:45 (questi soliti “italioti” ritardatari avranno pensato), quindi per prevenire questa cosa chiamo l’agenzia e con un ottimo spagnolo gli comunico che gli passo il ragazzo dell’ingresso che gli comunicherà che tarderò per un problema di taxi (si lo so… parlo spagnolo ma in queste cose di emergenza meglio far fare a chi lo parla meglio di me). Salgo in camera e prendo tutto al volo e scendo di nuovo (ero già pronto dalla sera prima) ed il taxi è lì che mi aspetta… arrivato quasi in orario pago la tassa di imbarco (15 pesos) ed consegno il voucher acquistato la mattina precedente alla ragazza dell’agenzia: Paola. HA 22 anni e mi ha raccontato come sia finita lì da quelle parti.
Lei è nata a Buenos Aires, ma all’età di 7 mesi la madre per motivi “militari” (si… militari) si trasferì al sud proprio ad Ushuaia che in passato era solo ed esclusivamente una zona militare e quindi lei oramai si sente una del posto e conosce tutto e tutti. Devo dire che oltre ad essere carina è anche una persona molto simpatica, solare ed è disponibile ad aiutare tutto e tutti 🙂 (gracias Paola)
Saliamo in barca e la nostra prima destinazione sono i Leoni Marini…. che spettacolo… guardate voi stessi (gruppo di foto)
Paola ci spiega che ne esistono 2 tipi uno simile ai leoni africano con la criniera e l’altro senza (non sono stato molto attento alla lezione spero che la “professoressa Paola” non ne abbia a male 😛 )
Successivamente ci spostiamo verso un’altro isolotto che oltre ad essere popolato da leoni marini vi sono anche molti Cormorani (e qui ho seguito la lezione). Sembrano dei pinguini a prima vista… ma non lo sono visto che loro possono volare 🙂
A questo punto si fa la 3^ tappa e ci dirigiamo verso il faro della fine del mondo (ed anche qui ho seguito la lezione)
In realtà questo non è il faro della fine del mondo, l’ultimo faro si trova più a sud… ma siccome nel libro di J. Verne misero in copertina questo faro… tutti lo considerano tale… ad eccezione dei cittadini di Ushuaia che in quanto persone ottimiste considerano la loro città “L’inizio del mondo”
4^ tappa non è fattibile… si doveva andare su un isolotto e camminare per vedere altre cose… ma la neve era così alta da bloccare la passeggiata e quindi dopo un brewve passaggio su un altro isolotto pieno di leoni marini (di cui uno arrapato).
Qui subentra il Piero Angela che è in me: loro si accoppiano solo 1 mese l’anno per il restante periodo invece stanno a fare il loro Harem… quindi se per esempio hanno 10 femmine si divertono solo 1 mese l’anno con tutte e 10 e poi stanno a guardare… (se fosse al contrario sarebbe bello invece gli butta male 😀 )
Rientro in porto alle 18:28 dove a poco mi passerà a prendere un altro pullman per un altra avventura… però ringrazio ancora Paola per essere stata lì con me ad attendere al freddo il pullman che mi è passato a prendere 🙂